Ogni volta che in libreria scopro un nuovo Maigret sono felice e vorrei subito correre a casa per leggerlo e reincontrare il buon vecchio amico.
Di Maigret amo sopprattutto il tran tran quotidiano, il rapporto idilliaco con la moglie, la vita familiare serena e sempre uguale al limite della noia, ma senza noia perchè quella vita è una scelta che dà equilibrio e forza per affrontare il mondo, quello di fuori, quello delle miserie umane delle sue inchieste.
In questa inchiesta le miserie umane non mancano: troviamo il predato, un ometto timido vittima del suo difetto fisico e delle sue paure, che ormai al limite chiederà aiuto a Maigret per affrontare i predatori, la moglie e il suo amante.
sabato 8 marzo 2008
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