Il Club Dumas - Arturo Perez Reverte - Tropea 2008

Adoro Dumas (I tre moschettieri primo libro della mia vita l'ho letto almeno 4 volte) così quando in libreria ho scovato il Club Dumas mi sentivo come un golosone davanti al suo dolce preferito.

E questo libro ricco di suspence, intrighi, colpi di scena, e dotte citazioni, si è rivelato una vera goduria: l'ho letto tutto d'un fiato, con la penna e "I tre moschettieri" a portata di mano per seguire gli indizi e immergermi appieno nella storia.

Unico neo avermi fatto apparire quasi banale L'ombra del vento di Carlos Ruiz Zafon.

L'accalappiastreghe - Walter Moers - Salani 2008

"L'accalappiastreghe" ultimo uscito della serie di Zamonia di Walter Moers ... da non perdere!

Ho scoperto Walter Moers anni fà quando Salani pubblicò "Le 13 vite e mezzo del capitano Orso Blu": fù una rivelazione, da allora
non ho perso un libro, e oggi annovero Moers tra i miei scrittori preferiti.

Le avventure di Zamonia ci vengono raccontate dal vermicchione Ildefonso de Sventramitis ... di cui Moers dice di essere il traduttore!
Nel primo libro Le 13 vite e mezzo del capitano Orso Blu ogni capitolo corrisponde una delle "vite" del protagonista Orso Blu: un orso di colore blu che vive 13 avventure e mezzo esplorando quasi tutto il continente di Zamonia: 13 e mezzo non sono che la metà delle vite, 27 in tutto, che può vivere un'orso di mare come il capitano Orso Blu. In ognuna delle sue vite il capitano incontra personaggi diversissimi e interessanti ed impara qualcosa da ognuno di essi, dal geniale prof. dott. Abdul Noctambulotti sino ai rozzi e primitivi Minipirati.
Alle Tredici vite ha fatto seguito Ensel e Krete (parodia della fiaba di Hansel e Gretel), qui i due protagonisti sono bambini di Lontandisotto che si smarriscono nella Grande Foresta di Zamonia.
Il terzo romanzo Rumo e i prodigi nell'oscurità narra le vicende di un giovane croccamauro alla ricerca del vero amore, nel quarto libro La città dei libri sognanti si narrano le avventure di Ildefonso de Sventramitis, recatosi a Librandia per svelare il mistero del manoscritto perfetto, ereditato dal padrino poetico Danzelot lo Spaccasillabe.

Spero di avervi incuriosito ... ed auguro a tutti buona lettura!
Faruffa

Firmino - Sam Savage - Einaudi 2008

Quando in lbreria mi è capitato questo libro tra le mani è stato amore a prima vista ... eh sì, perchè sono stata conquistata dalla copertina, dal piccolo e spelacchiato topo Firmino.

Ed ora che l'ho letto lo amo ancora di più, un piccolo grande libro, metafora della vita, ricco di humor e di tristezza, arricchito da belle illustrazioni che mi hanno fatto sognare di essere lì con Firmino nella sua libreria.

L'eleganza del riccio - Muriel Barbery - e/o 2007

Avevo delle aspettative eccessive, dovute al tanto e positivo parlarne, e sono rimasta un pochino delusa: la storia è originale ed i personaggi molto ben delineati, ma li ho trovati eccessivi e non mi è piaciuta l'idea della continua mistificazione di sé stessi.
Concordo con altre critiche che stigmatizzano l'autocompiacimento pseudoculturale dell'autrice, e non perdono la sciatteria di una traduzione italiana infarcita di errori e violazioni della consecutio temporum.
Invidio chi lo può leggere in Francese e aspetto di vedere il film.

George Simenon "Maigret e Il cliente del sabato" - Adelphi 2007

Ogni volta che in libreria scopro un nuovo Maigret sono felice e vorrei subito correre a casa per leggerlo e reincontrare il buon vecchio amico.
Di Maigret amo sopprattutto il tran tran quotidiano, il rapporto idilliaco con la moglie, la vita familiare serena e sempre uguale al limite della noia, ma senza noia perchè quella vita è una scelta che dà equilibrio e forza per affrontare il mondo, quello di fuori, quello delle miserie umane delle sue inchieste.
In questa inchiesta le miserie umane non mancano: troviamo il predato, un ometto timido vittima del suo difetto fisico e delle sue paure, che ormai al limite chiederà aiuto a Maigret per affrontare i predatori, la moglie e il suo amante.

...visto che non si parte ...

Mi racconto gli ultimi libri che ho letto, meglio che niente:

  

La  grammatica di Dio - Stefano Benni: piacevole si, ma non come il "bar sotto il mare", il racconto che mi è piaciuto di più è stato proprio La Grammatica di Dio

Un assasino di troppo - Maj Sjowall e Per Wahloo: un giallo ambientato in Svezia, mi ha ricordato i gialli di Mankell, ma mi è piaciuto meno, e ora dopo qualche giorno non ricordo nemmeno il perchè!

Harry Potter e i doni della morte - Rowling: lo aspettavo con ansia e mi ha deluso: un pò perchè sin dal primo volume mi aspettavo un colpo di scena finale con rivelazioni inaudite che qui non ho trovato, e un pò perchè, libro dopo libro, la narrazione è andata perdendo di mordente, mentre i tomi diventavano via via più voluminosi il racconto si faceva sempre più fiacco, ripetitivo, e con situazioni al limite dell'idiozia ... peccato!

Il presidente - Simenon: bello si legge in un amen, i personaggi sono delineati con la consueta maestria di Simenon, e la figura di quest'uomo politico di così alta dignità mi ha fatto tanto pensare alla nostra classe politica, così diversa ...

Allora si parte?

Vi propongo 3 titoli che ho amato e tutti leggibili velocemente:

• Il giovane Holden


• Il gabbiano Jonathan Livingston


• Cronaca di una morte annunciata

Ce la facciamo a incontrarci entro gennaio 2008?